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    cosmetici-disabili

    Con i tempi che corrono , l’avanzare della tecnologia e la popolarità dei social network  ci si trova sempre più spesso davanti a nuovi trend e nuove necessità, i quali, che lo si voglia oppure no, hanno un forte impatto anche sulla vita quotidiana di tutti noi. Scopriamo, quindi , negli ultimi anni  il termine “ Inclusive beauty” : con il quale ci si riferisce ,nel mondo della cosmesi, all’inclusione di tutti i tipi di individui , a prescindere dal genere, dall’età,dal colore della pelle e ecc. Per la prima volta non si tratta più di cosmetici riferendosi solo a quella nicchia di persone che rientrano negli “standard di bellezza”; bensì , il principale scopo, al momento, è ampliare quel settore del mercato rispetto a come ha funzionato tradizionalmente fino ad ora, dando più accessibilità e più differenziazione dei prodotti per cercare di soddisfare le necessità di vari e diversi tipi di persone attraverso la creazione, non solo di nuovi cosmetici ma ,anche di nuovi packaging. 

    TEENAGERS E “GENDER NEUTRAL”

    I social media, come accennato in precedenza, hanno e continuano ad avere un grosso impatto in particolare sugli adolescenti ; i quali spesso cercano prodotti che seguano una moda, ma che soddisfino anche le proprie esigenze e  soprattutto prodotti che siano trasparenti riguardo i loro componenti. Trattandosi di nuove generazioni non  si può di certo ignorare il dibattito ,che di giorno in giorno aumenta sempre di più, riguardante il “genere neutro” : nelle generazioni più giovani si sente molto spesso parlare di andare oltre gli stereotipi e gli stigma, associati alla tradizione, dirigendosi verso l’ideazione di qualcosa che non sia strettamente legato al genere di una persona , ma semplicemente alle condizioni della pelle . Ci troviamo di fronte un altro step nella direzione della differenziazione, per quanto riguarda tipi di pelle e dell’unificazione , poiché , a prescindere dal sesso , una persona può comunque avere stesse preoccupazioni o problematiche legate alla cura di sé : step fondamentale per la creazione di nuovi prodotti , così come anche nuovi packaging , completamente unisex e che differiscono tra loro solamente in base alle esigenze dei consumatori.

    PRODOTTI PER UOMINI

    Uno dei primi campi a notare svariati cambiamenti è stato quello della cura personale maschile: evolvendosi da semplici detergenti e creme idratanti ad un ampio range di prodotti come creme per gli occhi, maschere facciali, creme solari, trucchi e altro ancora. Ovviamente , risulta quasi superfluo precisare quanto tutto ciò sia stato influenzato dal mercato asiatico e  in particolare dalla Corea del Sud : il primo paese a trasformare un trend in realtà e di conseguenza, a possedere una grossa gamma di prodotti per la cura del corpo maschile. Realtà che , successivamente, ha iniziato a diffondersi anche in altri paesi grazie anche alla popolarità e diffusione del K-pop. Tuttavia, quello della differenziazione di cosmetici tra i due generi è stato solo il primo step verso una strada ancora in via di ricerca e innovazione.

    COLORE DELLA PELLE

    In particolare dopo la nascita del movimento “Black lives matter” , si è fatta maggiormente sentire la richiesta di prodotti adatti a persone , non sempre incluse nel marketing tradizionale, con una carnagione più scura : avere una pelle scura , difatti, non comporta solamente , ad esempio, una diversa tonalità di fondotinda; piuttosto , oggi sappiamo come la carnagione reagisca in modo diverso ad alcune condizioni della pelle come l’acne, l’eczema, i cheloidi , ecc .ed inoltre è anche più suscettibile ad una iperpigmentazione a causa degli alti livelli di melanina. Oggigiorno sono state messe a disposizione molte più risorse al riguardo , sia per rendere più consapevoli della propria pelle i diretti interessati , sia per aggiornare e migliorare le conoscenze dei dermatologi .

    COSMESI E DISABILITÀ

    Circa un miliardo di persone in tutto il mondo soffre di un tipo di disabilità , tuttavia, solo il 4% dei marchi crea prodotti idonei per agevolare tali problematiche; le quali spesso restano ignorate. Molti portatori di handicap devono farsi strada in un mondo pieno di ostacoli, senza molte o alcune agevolazioni, ogni giorno : ciò trasforma cose “normali”,come lo stile o il prendersi cura di sé  , in cose difficili da realizzare e soprattutto risulta complesso riuscirne a trarre un beneficio. La disabilità non dovrebbe , in alcun modo, rappresentare una linea di confine oltre la quale non ci si possa più sentire bene con se stessi.  Ecco perché molti marchi hanno iniziato a condurre ricerche e anche a mettere sul mercato prodotti e packaging che possano andare incontro a certi bisogni: alcuni presentano scritte e descrizioni in Braill; mentre altri , siccome non tutti sanno come leggere quest’ultimo, hanno adottato un approccio più semplificato, ma alla portata di tutti : il cosiddetto “Tacticle Printing” ; ovvero , un sistema semplice costituito da cerchi e linee. Un altro esempio di prodotto inclusivo, probabilmente uno dei più grandi, ci viene offerto sottoforma di deodorante : “Degree Inclusive” è infatti un prodotto di nuova generazione designato nello specifico per chi ha una disabilità agli arti superiori . Il deodorante è stato dotato di:

    • – un gancio per facilitare l’apertura dell’oggetto
    • – una chiusura magnetica
    • – un’impugnatura migliorata
    • – un largo applicatore, così che il deodorante possa essere applicato efficacemente anche in un’unica passata.

    Questi sono solo dei piccoli avanzamenti verso un approccio inclusivo  nel mondo della cosmesi e del benessere, ed anche Natieco, sta avviando un percorso di studio e  ricerca che possa sposare a pieno l’approccio di inclusività. 

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